A Padova, nell’unica prima classe della scuola elementare Antonio Rosmini, che fa parte del Quarto Istituto Comprensivo, guidato, dal primo settembre, dalla nuova reggente Maria Mapelli, dirigente titolare del Sesto IC di Mortise-Torre, tutti i 24 alunni sono figli d’immigrati. Tra di loro cinesi, bengalesi, pachistani, nigeriani, ma anche moldavi e rumeni. È la prima volta, in città, che una classe di una scuola primaria sia formata da alunni tutti figli d’immigrati. In passato situazioni simili erano capitate, ma solo nelle scuole materne. Scontate le polemiche già scoppiate dopo l’inizio dell’anno scolastico. Sono arrabbiati sia i docenti che i genitori, stranieri compresi.Una mamma padovana sostiene che il “caso Rosmini” è il risultato del fatto che negli ultimi due anni, molti genitori italiani avrebbero rifiutato d’iscrivere i propri figli alla Rosmini, perché ritenuta, una scuola frequentata da troppi stranieri, quindi, avrebbero iscritto i propri bambini in altre scuole del territorio.