Non sarà Vittorio Sgarbi a celebrare la prima unione civile di Rovigo e del Polesine. Ma non sarà nemmeno la consigliere comunale del Pd, Nadia Romeo, come avevano chiesto Luca Vettorello e Simone Bovolenta, che si uniranno civilmente sabato 17 settembre ai Grandi fiumi di Rovigo. Il sindaco Massimo Bergamin ha deciso di non recepire la richiesta avanzata da Vettorello e Bovolenta e di delegare, per questa cerimonia e per altre, un funzionario dell’anagrafe civile.”Queste sono le mie disposizioni per quanto riguarda le unioni tra persone dello stesso sesso che, come più volte ribadito, io non celebrerò – le parole di Bergamin – se i rappresentanti del Pd vogliono cavalcare nonché strumentalizzare questo serio e delicato argomento, facendo del cinema, prego, si accomodino pure al Lido di Venezia”. “Ormai è chiaro che il sindaco essendo incapace di governare la città e di affrontare i problemi, cerca di sviare l’attenzione su altri argomenti – la replica di Romeo – ero disponibile a celebrare l’unione di Luca e Simone. Parteciperò comunque alla loro festa”. Intanto Luca e Simone sostengono che “ad aver fatto del teatrino è il sindaco Bergamin”. “Ci sentiamo non ascoltati, per quale motivo il sindaco non ha voluto accettare la nostra richiesta?”.