UNO. Quando comincerà a calare l’epidemia?
Il picco massimo dell’epidemia è previsto in questi giorni, a metà di questa settimana. Un miglioramento dei contagi si potrà vedere solo da aprile, ma la situazione è ancora incerta e dipendente dai comportamenti delle persone: se tutti si impegneranno a stare a casa e a rispettare al massimo le regole, già dall’inizio del prossimo mese il numero dei contagi comincerà a calare. Ma potrebbe servire anche più tempo.
DUE. E’ necessario utilizzare la mascherina?
La mascherina è utile ma non obbligatoria. Solo se abbiamo sintomi influenzali, se assistiamo persone particolarmente vulnerabili o se abbiamo sospetti di essere affetti da coronavirus è opportuno indossarla. In generale però, per chi è sano, la mascherina non serve. Inutile quindi la corsa per accaparrarsene: essendo un prodotto razionato, lasciamolo usare a chi ne ha davvero bisogno.
TRE. Posso uscire di casa per fare una passeggiata o una corsa?
Fare una passeggiata per svago non rientra nelle attività strettamente necessarie, e per questo bisogna quindi cercare di evitarle. Andare a correre o praticare attività sportiva è comunque consentito dall’ordinanza, quindi anche fare una camminata, ma bisogna evitare i comuni luoghi di aggregazione, come i parchi pubblici. Avendo finalità “sportive” non è richiesta l’autocertificazione. Girare per la città e spostarsi normalmente deve invece essere giustificato.
QUATTRO. Come sono stati limitati i trasporti pubblici a Verona?
Le corse degli autobus pubblici, sia in città che in provincia, sono state limitate. Dal 14 e dal 15 marzo, molte linee attuano il servizio festivo nei giorni feriali per ridurre gli spostamenti, mentre le linee che collegano l’aeroporto, alcune linee notturne e quelle festive degli extraurbani sono sospese. Tutte le info sono disponibili sul sito di Atv. Anche la circolazione dei treni è modificata: cancellate per il momento tutte le corse notturne.
CINQUE. Dopo il 3 aprile tornerà tutto come prima?
Non è possibile fare previsioni, perché il coronavirus non conosce limitazioni burocratiche. Quello che sappiamo, è che il 25 marzo cesseranno gli effetti delle disposizioni emanate dall Dpcm dell’11 marzo. Il 3 aprile invece, termineranno quelle del Dpcm dell’8 aprile, quindi scuole e attività dovrebbero ricominciare. Tutto questo, però, salvo nuove disposizioni e nuovi futuri decreti. Il ritorno alla normalità non è comunque dichiarabile per l’attesa data del 3 aprile: sarà inevitabilmente un processo lento e graduale.