Dati che confermano la volontà aziendale di muoversi su una strategia del valore piuttosto che dei soli volumi, politica quasi obbligata in un mercato che continua a crescere ma dove persiste un’oggettiva difficoltà da parte dei produttori e del mercato a reperire le quantità di uve necessarie, adeguando i prezzi di vendita in linea con l’aumento del costo della materia prima, mantenendo inalterata l’attenzione storica alla qualità che resta esigenza primaria per la Valdo. «Abbiamo dimostrato che il Prosecco è un grande spumante italiano che può sfidare gli charmat di tutto il mondo, un’eccellenza del Made in Italy che abbiamo l’orgoglio di essere stati i primi a portare all’estero – commenta Pierluigi Bolla, presidente di Valdo Spumanti – Creare nuove strade e nuove opportunità, migliorare sempre la qualità dei nostri prodotti, queste sono le caratteristiche che, da sempre, contraddistinguono l’impegno di tutta la nostra famiglia».