Sciopero dei metalmeccaniciprevisto per martedì 27 febbraio per chiedere più sicurezza sul lavoro, più prevenzione e più formazione. Lo hanno deciso Fim, Fiom e Uilm del Veneto dopo le ultime tragedie che hanno colpito le province di Vicenza e Verona. I dati drammatici resi noti dall’Inail per l’anno 2017 hanno segnalato in Veneto una media di 2 morti ogni 5 giorni lavorativi e 335 infortuni per ogni giornata di lavoro. Dati inaccettabili, lontanissimi dall’obiettivo “infortuni zero” degno di un paese civile e di una cultura del lavoro che metta al centro la persona e la tutela della sua integrità. La fermata sarà di un’ora, prevalentemente collocata a fine turno, ed in molte aziende sarà accompagnata da assemblee. Il dito è puntato contro “l’aumento dei ritmi produttivi all’interno delle aziende”, ma anche contro i modelli “che parcellizzano il ciclo produttivo, con le esternalizzazioni, gli appalti e i subappalti”, queste le parole del sindacato. Colpisce il fatto che più del 20% degli incidenti avvenuti nel 2017 abbia avuto come vittime ragazzi sotto i 25 anni, già esposti alla precarietà delle condizioni lavorative.