La Giunta regionale del Veneto ha dato il via libera al progetto preliminare dell’Ingresso Ovest del nodo Alta Velocità-Alta Capacità di Verona, ultimo e determinante atto per ottenerne l’approvazione anche da parte dal CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, e portare così a termine un iter estremamente impegnativo e complesso. Il provvedimento, proposto dall’assessore ai trasporti Elisa De Berti, sancisce dal punto di vista urbanistico ed edilizio l’intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’opera, riavviando così l’iter approvativo della linea ferroviaria AV/AC Torino-Milano-Venezia, sospeso dopo la lunga pausa dovuta al completamento dell’analisi costi-benefici. Il “Nodo AV/AC di Verona: Ingresso Ovest” è inserito nel progetto relativo alla nuova linea che sarà realizzata prevalentemente in affiancamento all’attuale storico tracciato della Milano-Venezia, fino alla stazione di Verona Porta Nuova: l’opera interessa territorialmente i Comuni di Verona e di Sona e prevede la realizzazione dell’infrastruttura di ingresso nel nodo scaligero della tratta Brescia-Verona, attraverso lo spostamento dei binari della linea storica per creare gli spazi necessari alla costruzione dei binari AV/AC; la realizzazione dei due nuovi binari AV/AC nel tratto compreso tra l’autostrada A22 e la radice ovest di Verona Porta Nuova; la realizzazione di due nuovi binari concernenti l’interconnessione merci di Verona, nel tratto compreso tra la A22 e l’innesto sulla Linea “Brennero”; la razionalizzazione e il potenziamento della stazione di Verona Porta Nuova.