L’ok al progetto preliminare del Nodo Verona Est approvato dal Cipe, è un’ottima notizia. Questo via libera era atteso perché il nodo di Verona, già in programma, è crocevia strategico dove si incontrano i corridoi del Brennero (nord – sud) e quello de Mediterraneo (da ovest a est). Per questo Verona è tappa fondamentale per lo sviluppo dell’Alta Velocità. Ci fa piacere che il Cipe abbia dato approvazione. Speriamo che la Corte dei Conti sia altrettanto veloce nell’iter deliberativo in modo da passare in tempi rapidi alla fase di contrattualizzazione con il soggetto chi sarà delegato a costruire la tratta.
Il nodo di Verona dà continuità alla tratta da Brescia a Verona, già cantierizzata da un anno. Questa approvazione ci fa ben sperare che anche la tratta Verona-Vicenza possa accelerare per poi giungere fino a Padova e unirsi all’alta velocità esistente, quadruplicandone la capacità. In ottica post-Covid, dove la mobilità va accresciuta per poter evitare sovraffollamenti, questa sarebbe un’importante svolta, oltre che essere step indispensabile nello sviluppo delle infrastrutture che servono a rilanciare l’economia.