“VOGLIONO FARE IL FUNERALE ALLA DOCG”

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Mentre la politica della Regione si focalizza su questioni quali l’autonomia ci sono delle realtà sul territorio che piano piano stanno soffrendo e che scompariranno se non si comincia seriamente ad occuparsi della questione. Lorenzo Damiano, fondatore dei Pescatori di Pace e leader del Popolo della Famiglia di Conegliano, parla delle aziende vitivinicole del territorio: “Anni fa c’era il Cartizze come prodotto super dell’area di Valdobbiadene e a causa di errate politiche si è perso uno dei più grandi prodotti nel mondo che per qualità potevano competere con lo Champagne. Adesso rischiamo la stessa identica fine con il DOCG prodotto d’eccellenza della nostra area”. Spiega Damiano, già ex manager della Mioneto Spumanti: “Questa politica porterà in breve tempo all’estinzione della DOCG: occorrono investimenti istituzionali, dalla Regione ai consorzi, e l’intervento anche di istituzioni forti come la Coldiretti per salvaguardare il prodotto e dare la possibilità ai produttori di lanciarlo nel mondo”. Ne va dell’immagine della qualità del prodotto: “O si fa una politica di grande comunicazione ovunque per rilanciare la DOCG, che deve essere venduto almeno a 6 euro a bottiglia, e regolamentare i prezzi della DOC che non deve essere inferiore ai 4, oppure c’è il rischio, nel giro di qualche anno, che la stessa DOCG scompaia. I prezzi del mercato, dettati da alcune cantine sociali, tagliano le gambe ai produttori. E attenzione: questo vale anche per il DOCG nell’area del Trentino, della Valpolicella, delle Grave del Friulie del Collio. E’ francamente inaccettabile, la politica deve intervenire”.

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